mercoledì 27 giugno 2018

IL "MAL D'AGOSTO"




Il periodo estivo è quello che ognuno di noi aspetta per poter finalmente fare quello che più gli piace, questo comporta il caricare di aspettative il periodo delle vacanze, salvo poi rimanere insoddisfatti e delusi quando alla fine ci si ritrova a fare il bilancio di quanto abbiamo effettivamente realizzato. Se la realtà si discosta eccessivamente da quelle che erano le nostre aspettative di partenza può insorgere uno stato d’animo di malessere: il non essere riusciti a goderci le vacanze come avremmo voluto e l’imminente riprese della routine quotidiana possono condizionare in maniera negativa gli ultimi giorni di vacanza con senso di insofferenza e ansia.
August blues” è stato definito dagli americani questo periodo malinconia e noia che tende a manifestarsi principalmente ad agosto, o comunque sul finire del periodo di vacanza.
Cosa fare per affrontare questa situazione?

  • Stiamo in luoghi aperti: passare più tempo possibile all’aria aperta aiuta il benessere psicofisico e ci consentono di rapportarci alle situazioni con maggiore tranquillità.

  • Non forziamo i tempi di ripresa: partendo dal presupposto che non esiste un modo   che vada bene per tutti per affrontare il ritorno al quotidiano: alcuni hanno bisogno di  un giorno o due con ritmi più lenti per riprendere il lavoro, altri ci si buttano immediatamente, la cosa importante è rispettare il proprio modo e assecondarlo.

  • Analizziamo la realtà: facciamo un bell’elenco delle esperienze positive fatte in vacanza, questo ci aiuta a dare valore al nostro tempo e ci permette di essere oggettivi.


Impariamo a riconoscere le prime avvisaglie di questo malessere così da riuscire a gestirlo meglio e ad evitare di farci sapraffare da esso.

















mercoledì 18 aprile 2018

Training di Rilassamento Progressivo di Jacobson

Molto spesso l’ansia e il disagio che sperimentiamo sono associati ad un aumento della tensione muscolare, che si può localizzare in diversi punti specifici del corpo. La partecipazione al corso permette di imparare a riconoscere e conseguentemente attenuare questa tensione attraverso l’utilizzo del Rilassamento Progressivo di Jacobson, metodo elaborato negli Anni ‘30, che prevede l’ esecuzione di una serie di esercizi, in tempi piuttosto brevi.

Il Rilassamento Progressivo risulta particolarmente utile per chi soffre di disturbi del sonno dato che induce un riposo muscolare intenso attraverso il quale è molto più facile conciliare il sonno, ma è anche raccomandato per aiutare a combattere lo stress quotidiano. Attraverso le tecniche di rilassamento è possibile raggiungere una normalizzazione del battito cardiaco, della pressione sanguigna, della respirazione, del tono muscolare…Come conseguenza di questo processo di normalizzazione si raggiunge una sensazione di benessere, una diminuzione degli stati d’ansia, una maggiore capacità di concentrazione. Con la pratica costante si possono eliminare diversi disturbi, come la cefalea muscolo - tensiva.
L’essenza della tecnica consiste nel mettere in tensione alcune parti del corpo ed in seguito rilassarle. Notare la sensazione di tensione e di rilassamento nel momento in cui si smette di contrarre il muscolo aiuterà a provare una piacevole sensazione di benessere corporale che si tradurrà in equilibrio psicologico.
È molto importante concentrarsi sulla sensazione: non si deve solo contrarre o rilassare, ma prestare anche attenzione alle sensazioni che producono questi movimenti.

Il corso base proposto prevede CINQUE INCONTRI della durata di un’ora ciascuno, a  cadenza settimanale (data e orario concordabili) e saranno tenuti presso lo Studio SATI in Via Peyron, 45 a Torino
E’ possibile seguire il corso individualmente o in piccolo gruppo: max tre persone.

* Per info e prenotazioni:

Dott.ssa Elisabetta Loi

+39 3405878583

loi.elisabetta@virgilio.it

mercoledì 4 aprile 2018

"Per quanto difficile possa essere la vita,     c'è sempre qualcosa che è possibile fare.   Guardate le stelle invece dei vostri piedi"

 Stephen Hawking

mercoledì 3 gennaio 2018

Dall'otto gennaio lo Studio di Psicologia e Psicoterapia cambia nome e diventa "STUDIO SATI" e cambia indirizzo spostandosi in via Amedeo Peyron, 45 sempre a Torino

giovedì 19 ottobre 2017

Oggi la noia non è ben vista probabilmente perché la nostra società frenetica e costantemente di corsa non intende darle spazio: non bisogna e non si ha voglia di annoiarsi; la noia si fugge probabilmente per la paura di rimanere soli con i propri pensieri e con le proprie emozioni.  Ma..,abbiamo davvero bisogno di riempire le nostre giornate di mille attività? E’ davvero utile organizzare il nostro tempo minuto per minuto? Rallentare e annoiarsi diventa necessario. Ma che cos’è la noia? Cominciamo col dire che non è la pigrizia, la noia non è piacevole, è piuttosto spigolosa, è sinonimo di un tempo che si dilata non si sa bene quanto e, soprattutto, è un tempo privo di desideri e motivazione ed è proprio questo che ci spaventa: noi che controlliamo la maggior parte della nostra vita, sulla noia non abbiamo nessun tipo di controllo!
La noia ci serve ed è assolutamente salutare: prendersi uno spazio di tempo in alcune situazioni della vita ci permette di dare un nuovo senso alle nostre esperienze. Sperimentare il silenzio, il vuoto, il riposo può diventare un’esperienza personale assolutamente arricchente. Pensiamo alla musica: nelle esecuzioni musicali si tende a concentrare l’attenzione soprattutto sul suono ignorando completamente l’importanza dei silenzi nella continuità musicale, eppure “il silenzio è la materia stessa della musica”, una pausa temporanea che aiuta a dare un senso al brano, non lo interrompe. Anche nel linguaggio il funzionamento è lo stesso: mettiamo virgole, punti, utilizziamo i silenzi. Allo stesso modo nella nostra vita abbiamo bisogno di prenderci delle pause, di fermarci, di mettere degli spazi tra le mille attività che affollano le nostre giornate, altrimenti corriamo il rischio di farci travolgere dagli eventi perdendo la comprensione di quello che proviamo e la possibilità di elaborare ciò che ci capita. Fermarsi, fare una pausa significa mettersi davanti a noi stessi, ascoltarsi, comprendere quali sono i nostri desideri, trovare una spinta per rifiutare tutte le imposizioni che ci siamo imposti e che ci portano allo sfinimento.
E allora, come annoiarsi? La noia non si crea, si sollecita! Per prima cosa è importante accettare che sia un’eventualità possibile, in seguito occorre avere il coraggio di lasciar perdere i troppi  impegni che ci riempiono le giornate. In sostanza non è il caso di cercare la compagnia della noia volontariamente, basta non cercare di contrastarla quando si presenta, occorre farci amicizia!         Un buon inizio può essere quello di rivedere l’elenco degli impegni giornalieri e cancellare quelli che hanno l’unico scopo di tenerci occupati, impariamo a distinguere quelli davvero importanti da quelli “passa-tempo”. In secondo luogo non bisogna cedere alla tentazione di “fare” per evitare di annoiarsi. Annoiarsi può essere considerata una delle principali soluzioni per passare dal “fare” e dall’ ”avere” all’ “essere”!

mercoledì 8 marzo 2017

Festiva della Psicologia


Dal 6 marzo al 10 aprile 2017 partono le numerose iniziative della rassegna "Piemonte In Treatment" nell'ambito della terza edizione Festival della Psicologia.
Visitando il sito del Festival è possibile prenotare un primo colloquio al costo di 40.00 Euro, seguendo le procedure indicate sul sito dovrete stampare un coupon che dovrete presentare il giorno del colloquio contestualmente al pagamento.

Per prenotare un colloquio con me seguite il link qui sotto:

https://psicologiafestival.it/piemonteintreatment/colloquio-con-elisabetta-loi/

giovedì 12 novembre 2015

E' un periodaccio? #VoltaPagina

E' un periodaccio? #VoltaPagina... e CONDIVIDI ;) Per saperne di più: http://www.ordinepsicologilazio.it/voltapagina/

Posted by Ordine degli Psicologi del Lazio on Martedì 10 novembre 2015

venerdì 26 giugno 2015

Primo Festival della Psicologia a Torino il 27 e 28 giugno!!!

Aggiungi didascalia
Tanti appuntamenti per grandi e piccoli! La partecipazione è gratuita, ma è necessaria la prenotazione, visitate il sito e visionate il ricco programma proposto!!

martedì 5 maggio 2015

Parliamo di Insonnia

L’insonnia (alzi la mano chi, almeno una volta nella vita, non ha dovuto farci i conti) è un disturbo del riposo notturno che può interessare sia la quantità sia la qualità del sonno. La durata “ottimale” del sonno può variare non poco da una persona all’altra: alcune possono avere bisogno di poche ore di sonno, mentre altre necessitano di una quantità maggiore rispetto alla media, in entrambi i casi non è presente un “disturbo del sonno”, perché durante le ore diurne le persone presentano un adeguato livello di vigilanza.
Si parla di disturbi del sonno quando si è in presenza di un riposo carente sia dal punto di vista qualitativo che quantitativo, tale carenza inoltre provoca disagio e compromette il normale funzionamento sociale e lavorativo del soggetto.
I disturbi del sonno sono diventati oggi un serio problema medico e psicologico con un’elevata incidenza sulla popolazione mondiale. 

PRINCIPALI TIPI DI INSONNIA (che possono presentarsi anche contemporaneamente)

1 Insonnia con difficoltà di addormentamento;
2 Insonnia con frequenti e brevi risvegli notturni;
3 Insonnia con risvegli notturni prolungati;
4 Insonnia con risveglio mattutino precoce.
Gli episodi di insonnia possono essere transitori (durare qualche giorno), a breve termine (durare due/tre settimane), oppure divenire cronici (durare un mese o più).

QUALI SONO LE CAUSE DELL’INSONNIA?

L’insonnia può essere attribuita sia a fattori di tipo fisiologico come, ad esempio, le apnee notturne che ad un’iperattivazione fisiologica messa in atto dall’organismo per far fronte a situazioni o periodi di stress. Passare qualche notte insonne può essere normale se si è tesi per qualcosa, ma molte volte l’insonnia si inserisce nella vita delle persone prendendo la forma di un vero e proprio disturbo a cui non si riesce a dare una spiegazione.

SINTOMI DELL’INSONNIA

I sintomi dell’insonnia sono sia notturni, e comprendono: difficoltà ad addormentarsi e/o a mantenere il sonno, sia sintomi diurni quali: stress, stanchezza, difficoltà di concentrazione e di memoria, sbalzi di umore… Negli insonni i sintomi persistono divenendo a loro volta causa di preoccupazione, preoccupazione che andrà aumentando proprio in prossimità dell’ora di andare a dormire generando un ulteriore stato di attivazione psicofisiologica che non favorirà il sonno!
L’insonnia è un disturbo che si ripercuote anche sulla vita emotiva, sociale e relazionale non va quindi sottovalutato, ma trattato affrontando:
gli aspetti comportamentali: per ristabilire un’associazione positiva tra il sonno e gli stimoli ad esso associati;
gli aspetti cognitivi: per mettere a fuoco le credenze personali che mantengono il circolo vizioso dell’insonnia;
gli aspetti emotivi: per spezzare la condizione di ansia e l’iperattivazione fisiologica legata al sonno.



venerdì 27 febbraio 2015

Impariamo la comunicazione assertiva

L’assertività è una caratteristica del comportamento umano che consiste nella capacità di esprimere in modo chiaro le proprie opinioni senza offendere o aggredire l’altro.

Affinchè si attui un comportamento assertivo è necessario siano presenti: una buona autostima, una buona capacità di rispondere alle richieste e alle critiche, la capacità di dare e ricevere apprezzamenti.

OBIETTIVI

Il corso è finalizzato a trasmettere le conoscenze necessarie per imparare ad essere assertivi. La comunicazione assertiva consente di:
·   affermare in maniera chiara e diretta, ma non minacciosa o aggressiva, le proprie idee ed i propri obiettivi, trovare il giusto tono per esprimersi, saper mettere il proprio interlocutore a suo agio, trasformare le critiche in occasioni di crescita,
L'acquisizione di queste competenze è funzionale alla capacità di intraprendere efficaci relazioni interpersonali e professionali e diventa quindi uno strumento molto utile nella vita quotidiana.

Sono previsti  6 incontri da 1 ora e mezza  ciascuno a cadenza settimanale a partire dal giorno Giovedì 26  Marzo 2015 ore 17.30.

PARTECIPANTI

Il corso è rivolto alle persone interessate ad approfondire il tema della comunicazione e prevede un numero massimo di 6 partecipanti e minimo di 4.

SEDE

Il corso si svolge presso lo Studio di Psicologia e Psicoterapia in Via Spano, 6/5 a Torino

Per informazioni dott.ssa Elisabetta Loi  +39 3405878583  o loi@studiopsicologia.torino.it

giovedì 16 ottobre 2014

Giochiamo con il Rilassamento

LABORATORIO PER BAMBINI DA TRE A SEI ANNI

Neanche i bambini sono risparmiati da tensione, affaticabilità, perdita d’interesse ed irritabilità: lo stress della vita moderna, in cui si trovano immersi sia a casa sia a scuola , può agire infatti negativamente sullo sviluppo delle capacità sensoriali, sul potenziale intellettivo del bambino e, più in generale, sulla sua serenità.

Dare perciò il giusto spazio al rilassamento, riconoscendolo come esigenza fondamentale dei piccoli significa permettere ai bambini di rigenerare ogni giorno e canalizzare correttamente le loro energie; li aiuta a mantenere l’attenzione e la concentrazione incrementando nello stesso tempo le loro capacità d’apprendimento, a favorire un aumento del benessere psicofisico (con un rafforzamento delle difese dell’organismo rispetto ad eventuali malattie) e del buonumore.

Il rilassamento aiuta il bambino a:

  • recuperare la calma;
  • imparare a controllare meglio impulsi e gesti
  • sciogliere le tensioni muscolari;
  • conoscersi di più;
  • concentrarsi su un compito;
  • ricaricare le energie dopo il gioco;
  • adattarsi più facilmente ai cambiamenti;
  • migliorare le relazioni con gli altri;
  • aumentare la flessibilità del corpo;
  • sentirsi a proprio agio;
  • esprimere meglio se stesso.

Come si svolge in pratica  l’attività?


Le attività e le esperienze che proporremo ai bambini 

solleciteranno il corpo e, di volta in volta, i diversi sensi (vista, 

udito, olfatto e tatto). Considerando che per i più piccoli non è 

possibile rilassarsi restando completamente passivi ed immobili, e 

che è importante poterlo fare in maniera piacevole, utilizzeremo 

giochi che richiederanno un livello medio di attivazione. Questo 

permetterà ai bimbi di sentirsi coinvolti, e allo stesso tempo di non 

vivere il rilassamento come un’attività pesante.


Il gruppo, guidato dalle psicologhe, potrà essere costituito da un 

numero minimo di 4 e massimo di 8 bambini. 



I giochi che proponiamo:

  •     Giochiamo con i sensi
  •      Il corpo si muove
  •     Respiriamo!
  •     Giochiamo con il massaggio e l’automassaggio
  •     Cantiamo insieme
  •   …e continuiamo a giocare!

 Gli incontri si terranno il sabato pomeriggio, a settimane alterne:

dalle 15.30 alle 17.00




Calendario incontri:


Sabato 8 novembre 2014

Sabato 22 novembre 2014

Sabato 13 dicembre 2014

Sabato 10 gennaio 2015

Sabato 24 gennaio 2015

Sabato 7 febbraio 2015

Sabato 21 febbraio 2015

Sabato 7 marzo 2015

Sabato 21 marzo 2015

Sabato 11 aprile 2015

Sabato 9 maggio 2015

Sabato 23 maggio 2015



Sede:

Studio di Psicologia e Psicoterapia 
Via Spano, 6/5 – Torino



Per maggiori info e prenotazioni:



Dott.ssa Elisabetta Loi


Cell. +39 340.58.78.583



Dott.ssa Marinella Magnani


Cell. +39 349.67.99.434

mercoledì 15 ottobre 2014

La Palestra dell'Autostima

LABORATORIO PER BAMBINI DAI SEI AGLI UNDICI ANNI

Giocare offre ai bimbi un’ampia gamma di possibilità per acquisire e consolidare le proprie  capacità cognitive, emozionali e le abilità sociali.

Le attività ludiche proposte sono strutturate con la finalità di dare ampio spazio ai giochi non competitivi, ovvero quelli in cui il gioco è divertente in quanto tale e non perché correlato ad un’eventuale vittoria.  In questa fascia d’età i bambini hanno, infatti, bisogno di sviluppare prima di tutto un adeguato livello di flessibilità, di competenza ed autoefficacia emotiva, caratteristiche che sono fortemente sollecitate proprio dalle attività di tipo non competitivo.

Attraverso questi giochi i bambini potranno sviluppare:

la motivazione,
le capacità critiche,

l’autonomia,

la fiducia,

l’espressione di sé,

l’autoaccettazione,

la “resilienza emotiva”,

la capacità di osservazione,

la cooperazione con il gruppo,

la comprensione delle regole,

la riduzione dell’impulsività,

le abilità di problem – solving,

la capacità di rispettare i turni e tollerare l’attesa,

l’abilità nel seguire istruzioni complesse.


Come si svolge il Laboratorio

Sebbene ognuna delle attività proposte agisca su diversi aspetti 

contemporaneamente, i giochi che utilizzeremo sono compresi in 

diverse categorie:

  • esercizi di preparazione
  • i sette elementi di base di una sana autostima:
  1. -conoscenza di sé,
  2. -il Sé e gli altri,
  3. -l’accettazione di sé,
  4. -l’autonomia,
  5. -l’espressione di sé,
  6. -la fiducia in se stessi,
  7. -l’autoconsapevolezza
  •  esercizi di rilassamento e chiusura

Il gruppo, guidato dalle psicologhe, potrà essere costituito da un numero minimo di 4 e massimo di 8 bambini.



Gli incontri si terranno il sabato pomeriggio, a settimane alterne:

dalle 15.30 alle 17.00
               

Calendario incontri:


Sabato 15 novembre 2014

Sabato 29 novembre2014

Sabato 20 dicembre 2014

Sabato 17 gennaio 2015

Sabato 31 gennaio 2015

Sabato 14 febbraio 2015

Sabato 28 febbraio 2015

Sabato 14 marzo 2015

Sabato 28 marzo 2015

Sabato 18 aprile 2015

Sabato 16 maggio 2015

Sabato 30 maggio 2015



Sede:

Studio di Psicologia e Psicoterapia

Via Spano, 6/5 – Torino

Per maggiori info e prenotazioni:



Dott.ssa Elisabetta Loi


Cell. +39 340.58.78.583




Dott.ssa Marinella Magnani


Cell. +39 349.67.99.434